Cose da fare a Parma in Novembre

Magari non si direbbe, ma novembre è un mese molto ricco. Sarà che si teme la noia, che le prime nebbie mettono un po’ di tristezza, ma se cercate una scusa valida per uscire, qui vi propongo una lista bella densa di eventi e appuntamenti novembrini. Poi ve ne tornate beati sul divano sotto al pannetto, tranquilli.
parma autunno

Novembre è quel mese strano, spudoratamente malinconico, al limite del triste. Il cielo, di solito, è lattiginoso, l’aria bagnaticcia, si sente l’odore delle castagne, dei camini, delle foglie umide schiacciate per terra, che non hanno nemmeno più quella poesia che invece le contraddistingue in ottobre, no, in novembre sono solo lì, per terra, morte. Detto questo, da un odio viscerale, negli ultimi anni ho cominciato ad apprezzare questo mese, a goderne la lentezza, mi sono rassegnata a quella specie di noia, che noia non è, ma piuttosto una dimensione astratta, quasi sospesa. E, devo dirlo, mi piace. Mi trovo spesso in disaccordo, ammetto che sono più quelli che lo disprezzano e quindi, cari haters del mese più grigiognolo che c’è, parlo proprio a voi. Vi farò ricredere dimostrandovi che è il mese perfetto per godersi la città, con addosso il cappotto e magari in mano un ombrello, apprezzando il primo freddo senza troppi traumi tra mostre, bei film, corsi utili o almeno divertenti, spettacoli toccanti e camminate tra i boschi.

Ho pensato di dividere gli appuntamenti per tema perché, mamma mia, sono tanti! E allora così vi semplifico la vita. Da dove parto? Da qui:

SPETTACOLI E FILM

La prima cosa, quando si pensa a novembre, è il brutto tempo, lo starsene rintanati al sicuro lontani dalla pioggia. Qui c’è qualche riparo che, oltre a riscaldare le ossa, dà una phonatina anche al cuore e, perché no, al cervello. Non so se avete sbirciato alla stagione 2018/2019 della Fondazione Teatro Due, ma è ricca, ricchissima di spettacoli da vedere. In novembre, poi, la concentrazione è piuttosto alta. Vi elenco quelli che andrò a vedere io (abbiate pazienza se non entro nei particolari, ma ogni titolo è linkato alla sua scheda): Lungs di Duncan Macmillan, The Conductor di Jared McNeil, Littoral di Wajdi Mouawad, Ogni bellissima cosa di Duncan Macmillan, Trascendi e sali di Alessandro Bergonzoni.

Una mia particolare perversione, poi, se proprio volete saperlo, è l’odore del teatro.

Se però preferite il cinema, sappiate che al Cinema Astra c’è una rassegna tutta sui film in costume, che si intitola Effimero Sovrano, mentre al Cinema Edison, fino al 26 novembre, si alterneranno cortometraggi, lungometraggi e incontri sul tema lgbt per la rassegna Questione di Genere. Forse non tutti lo sanno (io, ad esempio, non lo sapevo) ma il 2018 è l’anno di celebrazioni per la nascita 110 anni fa e anche la morte, 50 anni fa, di Giovannino Guareschi, quindi in questi mesi sono state dedicate feste ed eventi all’autore orgoglio della Bassa; ecco, all’interno di questo fitto calendario, proprio in novembre spicca il Busseto Festival Guareschi e per tutto il mese verranno proiettati i film su Don Camillo e Peppone in quello scrigno meraviglioso che è il teatro Verdi di Busseto.

LIBRINI

Vi ricordate della mia rubrica #librididomenica? Ogni settimana mi piace consigliare un libro breve che si possa leggere in poche ore. Quindi non potevo certo esimermi dall’inserire in questo elenco – incompleto – di eventi, anche due presentazioni di libri che ho particolarmente a cuore.

La prima sarà il 9 novembre al Mondadori Bookstore di Piazza Ghiaia: Paolo Nori presenta La grande Russia portatile (Salani), il libro dedicato al suo amore viscerale per la Russia, che lo accompagna da più di 50 anni. Il secondo sarà invece il 23 novembre, quando ai Diari di Bordo verrà presentato Vincoli, l’ultimo romanzo (che in realtà è il primo) di Kent Haruf, edito da NN. Sarà Fabio Cremonesi, il magnifico traduttore di Haruf, a raccontare che cosa c’è tra le pagine di questa storia ambientata ad Holt.

“I made up my mind I’m not going to pay attention to what people think. I’ve done that too long all my life. I’m not going to live that way anymore”

(K.Haruf)

MUSICA!

Novembre è mese di concerti. E che concerti. Tanto per cominciare, come da undici anni a questa parte, il Barezzi Festival ci accompagna sfornando una line up pazzesca; come sempre tradizione e avanguardia si uniscono, il mash up di artisti è trasversale e, diciamolo, proprio figo. Le serate saranno tra Parma e Busseto, dal 21 al 24 novembre, vi rimando al sito per la programmazione completa, ma io intanto ve la butto lì: Paolo Conte, Anna Calvi, Nils Frahm… Altra tradizione parmigiana a cui sono affezionata è il ParmaJazz Frontiere, che ha inaugurato il 26 ottobre e proseguirà fino al 1 dicembre. Vi linko il programma: i concerti sono moltissimi e gli eventi collaterali pure.

MOSTRE

Che gioia, questo autunno artistico. Tanto per cominciare al Palazzo del Governatore il 10 novembre sarà inaugurata una mostra sulle Avanguardie in Germania: un percorso su due livelli che, partendo dall’Espressionismo, esplora l’arte tedesca dei primi decenni del ‘900. La mostra si intitola Dall’Espressionismo alla nuova oggettività e vedrà esposte 40 opere dei maggiori artisti di questo periodo (sarà visitabile fino al 24 febbraio 2019).

Forse vi ricordate della mia passione per la Fondazione Magnani Rocca, a Mamiano di Traversetolo. Ecco, fino al 9 dicembre è allestita la mostra dedicata a Roy Lichtenstein. Le sue opere vengono affiancate da quelle di altri artisti importanti dello stesso periodo per costruire una visione completa dell’arte pop.

Fino al 18 novembre invece è possibile visitare la mostra Il canto dei folli, dell’illustratore Emiliano Ponzi, uno dei più apprezzati al mondo. Dove? All’Antica Farmacia San Filippo Neri, che ha appena inaugurato, fresca di restauro e che, oltre a mostre, eventi e incontri, ospiterà nei prossimi mesi molte, moltissime cose belle.

Emiliano Ponzi Antica Farmacia
CORSI

Che non si rimanga con le mani in mano! L’autunno è quel periodo in cui si mette via, ci si prepara all’inverno accumulando piccole necessità. E così è anche per l’apprendimento, non c’è momento migliore per imparare qualcosa di nuovo e poi metterlo in pratica nei lunghi mesi invernali. Ad esempio? Scrivere si sé. Come si lavora sull’autobiografia? Saper parlare di sé non serve solo per pubblicare libri, è prima di tutto una presa di coscienza. E allora perché non sfruttare il laboratorio di scrittura autobiografica organizzato da The Florentine Literary Review ai Diari di Bordo il 10 e 11 novembre? Oppure, sempre rimanendo sulla scrittura, ma in senso più vasto, da ON/OFF il 17 novembre Valeria Zangrandi ripropone Scrivere.com: una giornata intensiva per imparare a raccontare la propria attività online e allenare la creatività. E sempre pensando alla creatività, se vi piace l’hand lettering, mettetevi alla prova durante il laboratorio di calligrafia organizzato da Grigiocielo Studio il 10 novembre. Ma visto che Instagram la fa da padrone e saper fare foto belle è ormai praticamente obbligatorio, tutti al Molino Grassi dove Lucia Iannone (su instagram @frollemente) il 27 novembre terrà un workshop di food photography, utile non solo per gli appassionati di food, ma anche per chi vuole imparare qualcosa sullo styling e sull’uso delle luci nella fotografia per i social.

GITE FUORI PORTA

La prima cosa è che a Novembre c’è il November Porc. Io non sono una che passa le sue giornate a mangiare fette di salame e cotechini, anzi, in casa mia è tutto un susseguirsi di zuppe e roast di verdure, ma il November Porc trascende i gusti e le preferenze culinarie. È l’esperienza irrinunciabile, spalmata, oltretutto, su tutto il mese. Per quattro week end la Bassa diventa una grande festa dove, diciamolo, si mangia e si beve al grido di “speriamo che ci sia la nebbia”. Un altro pretesto per uscire di casa è il Piccolo Festival di Antropologia della Montagna, a Berceto il 10 e 11 novembre. Dopo la mia visita in Valtaro della scorsa estate sono diventata una grande fan degli appennini parmensi e quindi non voglio certo perdermi i tanti appuntamenti in calendario durante il festival: incontri, concerti, spettacoli e mostre per valorizzare la montagna e dare rilevanza alla lentezza come stile di vita sano e consapevole.

Il mio elenco finisce qui, ma se avete segnalazioni anche per i prossimi mesi, scrivetemi!

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