Quando la pelle d’autunno è un disastro

Ormai l’estate ce la siamo lasciati alle spalle, l’autunno è iniziato ufficialmente ed è ora di prepararsi per il freddo. A me il freddo piace, lo preferisco di gran lunga al caldo che mi mette sempre in difficoltà. Soffro e, come me, anche la mia pelle. Ho una pelle particolare (come dicevo qui) e devo prendermene sempre molta cura: anche se ho quasi 32 anni ci sono problematiche che mi restano fedeli, come l’acne, che quando arriva in età adulta come nel mio caso è davvero difficile da sconfiggere. Io mi impegno, coccolo il mio viso tutti i giorni ma l’estate è veramente un periodaccio e chi ha il mio stesso problema lo sa: a settembre la pelle è un disastro. Per correre ai ripari ho chiesto disperatamente aiuto alla mia amica dermatologa Maria Beatrice de Felici e ho deciso di condividere le informazioni e le spiegazioni che mi ha dato, perché possano rispondere a quei dubbi che ci assillano ad ogni cambio stagione.

Mi sono resa conto che la pelle, del viso ma anche del corpo, in autunno cambia drasticamente. Perché succede?
Durante l’estate la nostra pelle è continuamente sottoposta a stress esterni. Intanto riducendo gli strati di vestiti diminuisce inevitabilmente la barriera fisica che durante il resto dell’anno ci fa da “protezione” e poi, soprattutto perché, volenti o nolenti, siamo esposti continuamente a dosi massicce di raggi ultravioletti. Spesso non ci pensiamo, ma durante l’estate anche soltanto uscire per andare a fare la spesa significa esporsi al sole… e la nostra pelle lo sa bene, così, quando arriva l’autunno, ci “presenta il conto”. Inizia un fisiologico processo di disidratazione, accentuato ulteriormente dal cambiamento climatico tipico di una stagione di passaggio.

Come ci dobbiamo comportare?
Sembrerà banale, ma la risposta è l’idratazione! La pelle è un organo di superficie e una delle sue funzioni principali è quella di impedire la penetrazione di agenti esterni: per garantire l’integrità di questa barriera è quindi necessaria una buona idratazione cutanea. La pelle del viso e del corpo sono diverse, quindi è fondamentale utilizzare prodotti specifici per i due distretti corporei. Per il viso bisogna scegliere prodotti adatti al tipo di pelle – secca, sensibile, mista o grassa. Per quel che riguarda il corpo, invece, partiamo dal momento della doccia: è bene evitare saponi troppo aggressivi, che alterino il film idrolipidico e il pH cutaneo, quindi schiviamo alte concentrazioni di profumi, coloranti e conservanti. In autunno, o quando la nostra pelle desquama magari a seguito dell’abbronzatura, uno scrub può aiutare a rimuovere le cellule morte. Ma la vera idratazione non può prescindere dalla applicazione quotidiana di una buona crema idratante da stendere sulla pelle dopo la doccia, meglio se ancora umida!

E se la pelle è molto secca non è meglio utilizzare un olio?
No, in realtà la crema idrata molto di più! In caso di pelle molto secca allora è meglio orientarsi su creme che contengano una piccola percentuale di urea (10% circa). È un ingrediente formidabile che a basse dosi ha una forte azione emolliente e riparatrice. Non dimentichiamoci però dell’alimentazione: il cibo è una fonte di sostanze nutritive che hanno potere idratante e rilipidizzante. Alleati fondamentali sono la vitamina E, gli omega 3 e 6 e alcuni acidi grassi essenziali come l’acido linoleico. La natura ci dà una gran mano in questo senso: le verdure di stagione sono un ottimo aiuto. Riempiamo allora i piatti con zucca, zucchine, carote, radicchio, melanzane, scarola, cavolo verza, cavolfiore, cavoletti di bruxelles, cachi, melograno, uva, mele, pere, prugne. Prediligiamo il pesce azzurro e ricordiamoci di consumare costantemente, ma in dosi moderate, anche la frutta secca.

La pelle del mio viso dopo l’estate peggiora drasticamente. Che cosa devo fare?
È proprio così, il tipo di pelle che risente di un maggiore danno dopo l’estate è quella grassa-acneica. Questo perché il sole ha un effetto “paradosso”: inizialmente l’esposizione al sole sembra portare a un miglioramento, in realtà si tratta dell’esatto contrario, assisteremo a un peggioramento dovuto al fenomeno dell’ipercheratinizzazione, tipico della pelle acneica. Quindi è molto importante giocare d’anticipo e utilizzare sempre una valida protezione solare e non solo quando si è al mare! Poi è bene avere una buona routine: dalla detersione mattino e sera con prodotti studiati per pelli acneiche, alle creme formulate apposta per questa problematica. Sotto consiglio del proprio dermatologo e non nei mesi di esposizione al sole si può fare qualche peeling, che aiuta a rinnovare la pelle eliminando gli strati morti e regalando così lucentezza e freschezza al viso.

Che cosa succede invece ai nostri capelli?
Le foglie in autunno cadono e così anche i capelli, si tratta un processo fisiologico che si chiama “effluvium stagionale”. Esattamente come nel caso della pelle, i capelli arrivano all’autunno stressati dalla stagione estiva, ma non solo: anche le variazioni climatico-ambientali come la modificazione del rapporto delle ore di luce e buio hanno un forte impatto sull’organismo, quindi anche sui nostri capelli.

Come possiamo limitare i danni? Ridurre i lavaggi può essere una soluzione?
Partiamo sfatando un mito: non è vero che lavare i capelli frequentemente fa male. I capelli possono essere lavati anche tutti i giorni, ma l’importante è scegliere prodotti adeguati, non aggressivi, e, se si usano phon e piastra, ricordarsi di applicare sempre un prodotto protettivo per il fusto. Per contrastare la caduta stagionale invece, si può ricorrere a integratori ricchi di amminoacidi essenziali (metionina e cisteina), sostanze fondamentali per la cheratina, che costituisce il fusto dei nostri capelli. Importantissimi anche i sali minerali come ferro, magnesio, zinco e rame ma, anche in questo caso, il primo passo per la cura del nostro organismo è l’alimentazione, più è sana e ricca di fibre e vegetali, più belli, vitali e robusti saranno anche i nostri capelli.

Photo by Ian Schneider on Unsplash

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