Non si butta via niente

Ogni tanto allungo le braccia nel mio armadio, esasperata. Tiro via, faccio mucchi, inscatolo, insacchetto. Sbuffo. Decido cosa sì e cosa no e puntualmente mi do della scema per tutti gli acquisti incauti. Sono tanti, troppi. Quasi da malattia. L'horror vacui del guardaroba, come se corressi il rischio di uscire nuda. Mi sento un po' in colpa quando mi rendo conto di quanti soldi sperpero in capi d'abbigliamento che probabilmente non userò ...

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My cup of tea

Lo scorso anno ho scoperto il tè verde. Non in senso assoluto, precisiamo; e potevo arrivarci prima, lo so, ma ero prevenuta. Mio padre era chimico e per un periodo studiava e analizzava proprio il tè verde, mi ricordo che ce n'erano sempre tanti tipi diversi in casa, ma io ero completamente disinteressata, vai a sapere il perché. A distanza di anni però, mi sono trovata quasi per caso ad ...

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SEI BELLISSIMA

Vent'anni. Avevo vent'anni quando mi sono venuti i brufoli. Sì, era un periodo di grandi cambiamenti, transizioni, scosse emotive. Ma proprio non me l'aspettavo. Io che avevo superato l'adolescenza completamente indenne, anzi, con una pelle bella e luminosa, costellata di lentiggini non invadenti. Poi trac. A vent'anni, così, senza preavviso. Non l'ho presa bene per niente, non sapevo a che cosa attribuire la colpa e non sapevo reagire. Mi ...

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Mani

Aveva le mani da persona buona. Tozze e grosse come quelle di un gigante gentile. Di quelle mani un po’ brutte ma che sembrano fatte apposta per accogliere. Lei invece le aveva molto piccole, affusolate e fredde. Da tenere in tasca. Le mani nervose delle persone insicure. Così quando lui prendeva le mani di lei le inghiottiva proprio. Diventava uno scrigno prezioso e profondo. E le mani di lei stavano ...

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Notte

Bisogna scrivere in punta di dita, ma con molta volontà e consapevolezza. Bisogna impegnarsi per tenere tutto in bocca, chiuso nella palude dei pensieri e nel loro groviglio insanguinato. Una pioggia freddissima mi ha sconvolta, sconcentrata. Con la puzza della lana bagnata nelle narici, il vapore ghiacciato, il fumo di sigaretta e l'odore della notte quando in giro ci sono solo le luci fatue dell'inverno che inghiotte. È un limbo azzurrino, ovattato ...

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Dire. Fare.

Qualche anno fa scrivevo tutto quello che mi capitava. Descrivevo le strade, le persone, ironizzavo sulle piccole sfighe quotidiane. Raccontavo di innamoramenti strazianti, di stelle a portata di dita, osservate da un balcone qualunque di un albergo anonimo. Mi ricordo bene la prepotenza con cui le parole uscivano dalle dita, si imprimevano sulla carta, o sulla tastiera. Non so cosa sia successo, se questi anni tra il nero e il ...

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Con la nebbia

Che belle le scoperte. Meravigliosi barlumi in mezzo alla nebbia. Illusioni, mondi immaginati, paradisi ricamati con fili invisibili e sgargianti. Questo. Come ricordi mai vissuti, frasi mai dette, storie mai raccontate che si tirano dietro un'eco rimbombante di emozioni ancora vergini, di illibato splendore. Molto vivide, sì. Completamente inconsistenti. Quando conosci, senza sapere. E lì scopri. Poi continui a conoscere attraverso un filtro, ma quel poco che basta per scrivere un ...

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A trentanni si può

Recentemente, è cambiato tutto. Volevo che settembre mi sorprendesse con una svolta, e così è stato. È un giro di giostra positivo, di quelli da coriandoli e stelle filanti, farfalle nello stomaco e occhi a cuoricino. Durerà? Non durerà? Nessuno lo può dire, quindi io nel dubbio mi godo la soddisfazione. Detto questo, quello che mi attanaglia dentro è che non scrivo più. Pensavo che la tristezza aiutasse, invece no; ...

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Di venerdì (immotivati entusiasmi ereditati)

Sono tre settimane che non faccio la spesa. Da quando ho ricominciato ad avere degli orari dalle alle, non l’ho più fatta. E questo pensiero mi assilla. Ho sempre avuto una passione per la spesa, quando ero piccola con i miei genitori andavamo sempre al venerdì. Io e mio padre andavamo a prendere mia mamma al lavoro alle 2 e poi dritti verso il supermercato. Aveva un che di liberatorio, ...

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